La stiratura consiste nel modificare la struttura del capello. Quest’ultimo ha infatti una determinata forma (è ondulato o riccio): la stiratura lo altererà per ottenere un risultato liscio. Per ottenere un effetto di questo tipo esistono diverse tecniche. Scoprile tutte prima di scegliere la stiratura ideale per i tuoi capelli.
 
La stiratura tradizionale è quella all’acido tioglicolico. « L’acido penetra nel capello per rompere i ponti di cistina e poi ricostruirli. Questa azione chimica modifica i legami del capello, con lo scopo di irrigidirlo ». Un modo radicale e consigliato soprattutto ai capelli molto ricci o molto crespi, per un effetto che dura nel tempo.
 
Se i tuoi capelli sono semplicemente mossi, esistono altre tecniche di lisciatura, meno aggressive per il capello. « Prima di tutto esiste il lissage brasiliano a base di cheratina. Ma anche quello alla cisteina e il lissage giapponese a base di proteine di soia ». Una volta liscio, il capello diventa più morbido e facile da pettinare!
 
Attenzione però a dove vai e a quale stiratura scegli! Una lisciatura fatta male, infatti può alterare la materia dei tuoi capelli. « Meglio rispettare alcune regole prima di andare passivamente dal parrucchiere. Se hai capelli tinti o decolorati, per esempio, il lissage tradizionale è da evitare». Se hai capelli troppo fini o troppo sensibilizzati dovrai evitare questo tipo di operazione per preservare la salute del capello ed evitare quindi di renderlo più fragile.
 
Una volta a casa, prenditi cura dei tuoi capelli appena lisciati! «Se hai optato per la stiratura tradizionale, utilizza shampoo e trattamenti per capelli secchi al fine di reidratare la fibra, che sarà ovviamente inaridita. Per le stirature, gli shampoo senza solfato sono una buona soluzione per prendersi cura dei capelli a casa».
 
Il nostro consiglio: Non fare più di tre lissage all’anno per non sensibilizzare i tuoi capelli. Sulle radici che ricrescono con il loro aspetto naturale, invece, puoi ripetere l’operazione ogni 3 o 4 mesi.